domenica 27 maggio 2007

Valutazione

Manca completamente l'attività del 18 maggio

Valutazione

L'attività riguardante la differenza tra blog e web site poteva essere molto più approfondita... ci sono su internet centinaia di articoli che ne parlano... comunque complessivamente il lavoro svolto è positivo. La valutazione globale della classe è disponibile nel sito di classe.

lunedì 30 aprile 2007

Molto bene, hai usato molti elementi pagina e il blog è ricco di contenuti. Manca il lavoro di venerdì.

sabato 28 aprile 2007

TKD WORLD

Salve a tutti coloro che sono apassionati di arti marziali (incluso chi si guarda ancora Dragon Ball hahaha). In questo blog, di specifico, potrete trovare informazioni, immagini/video e pure siti sul Taekwondo!

Le Posizioni

Come ogni disciplina, non solo sportiva, anche il Tae Kwon Do si fonda su importanti solide basi.I principali rudimenti vengono appresi con le POSIZIONI, che consentono all’atleta di prendere contatto con l’arte marziale e, in seguito, partendo da queste, di generare tutta la propria forza per trasmetterla sul bersaglio.


Nella fase di apprendimento delle posizioni è molto importante capire appieno come tenere le mani, il bacino, le gambe e piedi. Equilibrio, attenzione vigile e prontezza sono le caratteristiche fondamentali di ogni posizione.Non ci dilungheremo sul descriverle in dettaglio, è con il maestro che esse potranno essere saggiamente controllate, ma ci limiteremo a distinguerle fra FORMALI e ATTIVE.


Il Tae Kwon Do non è solo combattimento. Il rispetto per il maestro e gli avversari è uno dei fondamenti della filosofia di quest’arte. Per questo è importante apprendere le posizioni formali, che manifestano tale intenzione.Diverse sono, invece, le posizioni attive, che porteranno al compimento della tecnica di attacco o difesa che ci si appresta ad eseguire. Molte di esse potrete trovarle nella sezione terminologia.


Le posizioni del TaeKwonDo vengono chiamate "Sôghi" e le varie tecniche sono pertanto una combinazione di nomi con tale suffisso. Ad esempio, la posizione di marcia è chiamata "Ahp-Sôghi" (Ahp significa in avanti).


Alcune posizioni formali molto importanti sono:

Baro-Sôghi: posizione di riposo

Cha-Ryot Sôghi: posizione d'attenti

Moa-Sôghi: posizione a piedi uniti


Esistono poi particolari posizioni, dette di meditazione, che consentono all'atleta di focalizzare l'energia. Una di esse è la Bo-Jumok Sôghi in cui il pugno viene coperto col il palmo della mano.

Tecniche di base

feciuk

dora yeop cha-ghi

dollyo cha-ghi

ahp cha-ghi

ahp cha ollighi

yeop cha hurighi
Tutte le tecniche del Tae Kwon Do sono comprese in una di queste tre categorie:



PARATE

COLPI

CALCI

PARATE


Le parate, nel Tae Kwon Do, consentono di proteggere quelle zone corporee facile bersaglio dell’avversario, lasciando all’allievo la libertà di scegliere l’area da coprire e favorendo la mobilità degli arti per sferrare l’attacco.La mancanza di rigidi schemi, e l’affidare al praticante una vasta scelta di mosse, consente di potersi affidare al proprio istinto ed alle individuali capacità.
Nelle parate ha grande importanza la posizione delle mani che sono raccolte a pugno o schierate a coltello. Ogni parata non copre rigidamente un’area del corpo ma consente, nel suo percorso, di coprire più punti simultaneamente con gran flessibilità.
L’avambraccio fornisce un’importante area d’impatto nella sua zona esterna e lungo i bordi ulnare e radiale. Coadiuvato dall’ampio ed agile movimento della spalla, esso consente di coprire la zona del volto, della testa e la parte alta, media e bassa del torace.
Di grande importanza è anche la zona d’impatto che si viene a formare fra i polsi quando le braccia si trovano incrociate. Tale area permette di parare potenti colpi diretti alla testa, così come ai genitali. Il polso fornisce comunque importante zona d'impatto anche nella parte laterale interna o esterna.
Infine le mani, nella posizione a coltello, permettono di fermare un colpo diretto verso la parte centrale del corpo, nella zona che va dagli addominali al plesso solare, parandolo con il bordo esterno o il palmo.
Solo con grand’esercizio, costanza e determinazione si potranno apprendere in modo efficace le tecniche di parata, per proteggere in modo sicuro il proprio corpo e non danneggiare le zone esposte al colpo.


Il termine "parata" in coreano viene tradotto con "makki". Tutte le tecniche, a parte qualche eccezione, che possiedono tale suffisso sono pertanto facilmente distinguibili come appartenenti a tale categoria.Esempi:

Ahn-Makki: parata all'interno (anh=interno)

Ahre-Makki: parata bassa (ahre=verso il basso)

Backat-Makki: parata verso l'esterno (backat=esterno)

COLPI


Sebbene il Tae Kwon Do faccia ampio uso delle tecniche di calcio, esistono comunque colpi assestati tramite le mani.In questa pratica è importante la posizione di polso, nocche e dita. Ciò eviterà danni alle articolazioni ed alle fragili ossa delle mani.Esse hanno due fondamentali posizioni che consentono, se correttamente eseguite, potenza al giusto livello di sicurezza.


IL PUGNO: è molto importante serrare bene le dita e premere fortemente con il pollice sulle falangi di indice e medio. Solo mantenendo saldamente tale posizione è possibile attaccare con forza ed evitare danni alle dita. E’ inoltre essenziale una corretta posizione del polso. Il pugno deve giacere sulla stessa linea dell’avambraccio, con il polso perfettamente dritto, per evitare di scaricare l’urto sull’articolazione piegata.La superficie d’impatto è la zona delle nocche, con maggiore incidenza fra quelle di indice e medio.Una variante è il pugno con nocca. In esso la nocca del dito medio sporge rispetto alle altre e costituisce la superficie d’impatto.



LA MANO: con la mano aperta, si uniscono strettamente le dita dalla punta leggermente piegata verso il palmo. Quest’ultima caratteristica è importante per evitare che durante il colpo le dita flettano verso il dorso della mano esponendosi a facili fratture. La tendenza sarà, infatti, quella di portare le dita verso il polso.Il pollice si deve tenere lateralmente al palmo.La superficie d’impatto è condizionata dal tipo di mossa. Sarà il bordo esterno nella mano a coltello, quello interno nella mano a cresta e la punta delle dita tese nella posizione a lancia.
Durante ognuno di questi attacchi è sempre indispensabile un’idonea posizione di partenza. Solo essa è in grado di caricare ottimamente il colpo perché sia assestato con la massima potenza. L’agilità di braccia e spalle, coadiuvate da una corretta respirazione e movimenti naturali, contribuisce in modo decisivo alla buona riuscita della tecnica.


Tutte le tecniche di colpo che non sono calciate nel TaeKwonDo vengono chiamati "Cighi".Per questo ogni terminologia che comprende tale suffisso appartiene a tale gruppo di tecniche di base.Esempi:

Ahn-Cighi: colpire dall'esterno verso l'interno (ahn=interno)

Ahp-Cighi: colpire frontalmente (ahp=davanti).

Backat-Cighi: colpire verso l'esterno (backat=esterno)

CALCI


I calci costituiscono la caratterizzazione prima del Tae Kwon Do, dove se ne fa grande uso.Questo è un punto di forza estremamente importante se ci si sofferma a riflettere sulla distanza e l’altezza che riesce a coprire una gamba tesa, rispetto ad un braccio. E’ altresì da calcolare la potenza che è in grado di sprigionare, pur tenendo l’avversario ad una più sensibile distanza.La dinamicità delle tecniche permette inoltre il rapido richiamo dell’arto, evitando di lasciarlo esposto alla mira avversaria e favorendo la posizione più idonea di parata all’eventuale risposta. Permette inoltre di poter colpire ripetutamente, come una frusta, consentendo allo stesso tempo la possibilità di coprire le zone del corpo esposte o proseguire nell’attacco.

Come in tutte le pratiche del Tae Kwon Do, anche nelle tecniche di calcio è di fondamentale importanza la posizione del corpo e quella del piede percuotente.Le dita del piede devono essere ben tese ed unite fra loro, tirate verso il dorso. Le zone d’impatto variano secondo la tecnica usata e possono essere:

LA PIANTA DEL PIEDE: arco plantare, tallone, zona sotto le dita

IL DORSO DEL PIEDE: zona montante

IL BORDO ESTERNO: posizione di piede a coltello


Le tecniche di calcio sono chiamate "Cha-Ghi". Alcuni di essi sono molto famosi. Citiamo:

Ahp Cha-Ghi: calcio frontale

Ahp Cha Olligi: calcio frontale rimontante

Bituro Cha-Ghi: calcio rovesciato


mercoledì 25 aprile 2007

Poomse

La più immediata traduzione del termine coreano "POOMSE " è FORME. Esse sono una serie di tecniche di attacco e difesa praticate contro un avversario immaginario ed unite fra loro in un connubio di arte e coordinazione.La pratica delle poomse consente all’atleta di migliorare la tecnica, acquisire equilibrio, trovare il proprio ritmo interiore e focalizzare energia e potenza.La "focalizzazione dell’energia" è una base portante, forse più di ogni altra, nella pratica del Tae Kwon Do. Essa consente di concentrare tutta la propria forza in un unico punto, imprigionarla e quindi darle libero sfogo per colpire.Questo significa raggiungere un grande equilibrio psico-fisico che, partendo dal giusto rilassamento interiore, invade il corpo preparandolo a concentrare e sprigionare la propria forza.E’ inutile dire che tutto ciò è raggiungibile unicamente con l’esperienza, la costanza e grande allenamento, sotto la guida di un esperto maestro.
Le poomse sono otto e segnano il passaggio da una cintura alla superiore, partendo dalla prima per la cintura bianca, fino alla nera. Dopo tale grado vi è un'altra serie di cinque poomse, riservate ai maestri. I movimenti non avvengono in modo casuale, così come non è affidato al caso il significato intrinseco si ognuna si esse.E’ questo aspetto che analizzeremo, essendo la pratica delle forme conoscenza che viene trasmessa dal maestro agli allievi in prima persona.

Esprimere in brevi parole il significato di Yin e Yang non è semplice, quindi mi limiterò a citare un frammento del libro " Medicina Cinese: La Radice e i Fiori" di Giulia Boschi, traduzione del Neijing Suwen. In principio al capitolo 7 leggiamo:
"Yin e Yang sono il Dao (legge, princìpi ordinanti) di cielo e terra, il modello spaziale e temporale di tutte le creature, padre e madre di ogni mutamento e trasformazione; la radice e l’origine di nascita e morte, il deposito della luce dello Spirito. Perciò lo Yang accumulato è cielo e lo Yin accumulato è terra, lo Yin è quieto, lo Yang impetuoso, lo Yang fa nascere e lo Yin fa crescere, lo Yang fa perire e lo Yin conserva. Lo Yang trasforma il Qi, lo Yin porta a compimento la forma"
L’unione della componente yang con la yin è chiamata "T’ae-Geuk". Da questo termine deriva il nome delle poomse : TAE GEUK.Dall’unione degli otto trigrammi componenti tutte le poomse nasce invece il termine "Pal-Gwe". Le Pal-Gwe sono una serie di antiche poomse con chiara influenza cinese, che vennero ufficialmente abbandonate in favore delle Tae Geuk.E’ di esse che cercheremo di darvi il significato più recondito. A questo è necessario pensare quando si esegue la forma. Ed dalle caratteristiche dell'elemento associato che dipende la tecnica.