
Tae Kwon Do Traducendo letteralmente dal coreano, Tae significa "saltare e calciare", Kwon indica il pugno, Do sta per arte, metodo.Si può quindi tradurre: l'arte del pugno e del calcio in volo. Le origini del Tae Kwon Do si possono far risalire al tempo in cui la Corea era divisa in tre regni: Sylla, Baek Je e Koguryo.In Corea le prime raffigurazioni di esecuzioni marziali simili al Tae Kwon Do moderno risalgono ad affreschi murali rinvenuti nelle tombe dell'era Koguryo. Le tre dinastie si impegnarono nel far sviluppare questa disciplina marziale, che cominciò ad esser praticata da tutti compreso i militari.Alle origini il Tae Kwon Do raggiunge il suo massimo splendore nell'Hwarang Do un organizzazione militare nella quale venivano reclutati giovani di famiglie reali destinati a ruoli di comando.Uno dei più famosi condottieri della storia coreana nasce in questa organizzazione, il generale Kim Yu Shin, che nel 668 riuscì ad unificare i tre regni. Il codice d'onore fondato in quest'organizzazione basato sulla lealtà verso la nazione, il rispetto, il coraggio nel combattere hanno influenzato fortemente la cultura nazionale fino ai tempi moderni. Le idee filosofiche del Tae Kwon Do moderno prendono tutt'oggi spunto da quel codice d'onore.Il nome Tae Kwon Do in origine era Tae kyon e così fu fino alla comparsa della dinastia Koryo (935 D.C.), quando venne mutato in Subak sul quale la dinastia Yi (1397 D.C.) scrisse un libro iniziando così la divulgazione di questa pratica alla popolazione che, nonostante alcuni periodi turbolenti in cui era vietata la pratica di arti marziali, è sopravvisuta fino ai giorni nostri.Attualmente il Tae Kwon Do viene praticato in oltre 140 paesi da 25 milioni di persone.Si possono distinguere tre specialità di questa disciplina: 1. il combattimento (kyorugi), |
Nessun commento:
Posta un commento